Calcolo del costo convenzionale danni gravi
Il livello operativo è il parametro discriminante tra un intervento di miglioramento piuttosto che di ricostruzione, inoltre serve a stabilire il costo parametrico convenzionale dell’intervento.
La sua valutazione è ottenuta dalla relazione tra STATO DI DANNO dell’edificio danneggiato dal sisma e la VULNERABILITÀ’ intrinseca dello stesso e ricalca il seguente iter (proposto nell’allegato 1 Ordinanza 7 del 27 settembre 2019):
1) SOGLIE DI DANNO
Il primo punto fondamentale consiste nell’individuazione della SOGLIA DI DANNO associata al quadro fessurativo dell’edificio (TABELLA 1 – SOGLIE DI DANNO Ord. n 7).
Soglie di danno:
- Lieve
- Grave
- Gravissimo
- Superiore al gravissimo
Le diverse soglie sono attribuite in funzione delle tecnologie costruttive distinte tra muratura, calcestruzzo armato e strutture miste a cui corrispondono diverse descrizioni dello stato di danno
Per ognuna delle soglie individuate in ordinanza vengono descritte le condizioni necessarie ad Attivare la soglia di danno considerata, è sufficiente che sia verificata una delle condizioni elencate per ogni soglia di danno.
2) STATO DI DANNO
Ad ogni soglia di danno è associato uno STATO DI DANNO (TABELLA 2-STATIDI DANNO Ord. n 7).
Gli stati di danno degli edifici a destinazione prevalente abitativa con struttura in muratura o in c.a. in opera individuano le fasce di danneggiamento entro cui si collocano gli edifici resi inagibili dal sisma:
- 1: danno inferiore o uguale al “danno lieve” (ord. n. 2/2018);
- 2: danno superiore al “danno lieve” e inferiore o uguale al “danno grave”;
- 3: danno superiore al “danno grave” e inferiore o uguale al “danno gravissimo”;
- 4: danno superiore a “danno gravissimo”.
3) GRADO DI VULNERABILITA’
Individuato lo stato di danno dell’edificio si passa alla definizione del GRADO DI VULNERABILITA’ dello stesso attraverso la definizione delle CARENZE (TABELLA 3 – CARENZE Ord. n 7) degli edifici murari/c.a./misti attraverso i parametri α e β;
Grado di vulnerabilità (TABELLA 4 – GRADI DI VULNERABILITA’ Ord. n 7)
– ALTO
- due carenze di tipo α
- almeno 6 carenze α+β (di cui almeno una α)
– SIGNIFICATIVO
- una carenza di tipo α
- almeno 5 carenze α+β
– BASSO
- al massimo 4 carenze di tipo β
4) LIVELLO OPERATIVO
Dunque il LIVELLO OPERATIVO è funzione delle due variabili descritte una dovuta al danneggiamento dovuto alla sima e l’altro intrinseco dell’edifico
- Stato di danno. Lo stato di danno classifica il livello di danneggiamento occorso durante il sisma. Uno stato di danno 4 corrisponde a un edificio con danni gravissimi, quasi crollato. Uno stato di danno 2, invece, corrisponde a un edificio con danni importanti ma con minore diffusione sul fabbricato.
- Vulnerabilità. Questo parametro indica le carenze strutturali dell’edificio. Se queste carenze sono tante si avrà una vulnerabilità alta, viceversa bassa. Un esempio di vulnerabilità per un edificio in muratura è la cattiva qualità della tessitura muraria. Nella foto di testa si vede una muratura disgregata a seguito del sisma, quindi di cattiva qualità.
Il Livello operativo è dato dall’intersezione dello stato di danno con il grado di vulnerabilità (TABELLA 5 – LIVELLI OPERATIVI Ord. n 7) Ad esempio per uno stato di danno 2 ed una Vulnerabilità ALTA si ottiene un livello operativo L2.

5) COSTO PARAMETRICO
Il COSTO PARAMETRICO è funzione del livello operativo e della superficie dell’unità immobiliare danneggiata. Nell’importo a metro quadro sono da includere oltre ai lavori anche le spese tecniche e le indagini. In tabella rimane ben separato il danno lieve (livello operativo L0) (VERDE) dai danni gravi (livelli operativi L1, L2, L3 e L4). Nel caso di una unità immobiliare con superficie di mq 130, il contributo è determinato in funzione del livello operativo.

Nel caso in esame quindi, considerato un livello L2, si ottiene un contributo pari a 1100 €/mq (costo parametrico), a questo importo vanno poi aggiunti gli incrementi dei costi parametrici come quanto riportato in Tabella 7 – INCREMENTI DEI COSTI PARAMETRICI Ord. 7.
Per l’esempio riportato costituito da un’unità immobiliare di mq 130, con livello operativo L2, il contributo spettante per la riparazione dei danni gravi è pari a 143’000€ + INCREMENTO + IVA. Il contributo comprende la riparazione dei danni, un miglioramento sismico minimo fino al 60% della sicurezza per le nuove costruzioni, le indagini e le spese tecniche.
